Storie per tutti i gusti in questo numero: di famiglia, di vita avventurosa, di intimità, di comunità. E di cibo naturalmente, trattandosi di gusto...

Giovedì 19 gennaio, ore 20.30, Centro Mater Divinae Gratiae, in via S. Emiliano 30 a Brescia, prosegue la Scuola Genitori di Brescia Città: "La nuova pubertà: già grandi a 8 anni", con Fulvio Scaparro.

Venerdì 20 gennaio, ore 20.30, auditorio S. Dorotea, in via A. Cocchetti 5, a Cemmo di Capo di Ponte, terza conferenza della Scuola Genitori di Valle Camonica. Paola Scalari tratterà il tema: "Scoprire le nuove regole dell'educazione familiare".

Venerdì 3 febbraio, ore 20.30, Centro Mater Divinae Gratiae, a Brescia, quarta conferenza della Scuola Genitori di Brescia Città. Anna Trivella parlerà di: "Chi, come, quando e perché educare alla sessualità".

Venerdì 10 febbraio, ore 20.30, Consultorio G. Tovini in via Guadalupe 10, a Breno, al via il seminario "Da padre a figlio: il dono paterno". Docente: Prof. Paolo Ferliga.

Venerdì 10 febbraio, ore 20.30, sede della Fondazione, prima serata del corso di storia camuna "Vita quotidiana in Valle Camonica fra basso medioevo ed età moderna", con il Prof. Oliviero Franzoni.

Venerdì 10 febbraio, ore 9.30, auditorio S. Dorotea, via Cocchetti 5 a Cemmo di Capo di Ponte, conferenza "Sulla strada. Viaggio ai confini del mondo" con il giornalista Giorgio Fornoni che incontra gli studenti degli istituti superiori. Posti ancora disponibili. Prenotazioni per le classi entro il 27 gennaio.

Di paternità si parla poco. L'occasione per un approccio seminariale al tema è offerta da due incontri - venerdì 10 e 24 febbraio - in cui il prof. Paolo Ferliga approfondirà l'esperienza maschile per eccellenza. Un percorso per scoprire la bellezza della paternità e la presenza del padre, indispensabile affinché i figli possano separarsi dal mondo materno e affrontare la vita con coraggio ed entusiasmo.

Iscrizioni entro il 31 gennaio, posti limitati. Vedi info e costi.

"Papà spiegami a che serve la Storia". Così prende avvio uno dei testi che da più di cinquant'anni resta alla base della riflessione sulla disciplina e sul lavoro dello storico (M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico). Alla domanda insidiosa il grande studioso risponde che sono gli interrogativi del presente ad alimentare e orientare la ricerca sul passato, poiché passato e presente si integrano e completano. Per questo l'arricchimento di una comunità, la difesa dei valori, la formazione di uomini e cittadini consapevoli dipendono in larga misura dall'amore, dall'intelligenza, dalla serietà con cui la storia viene coltivata. Ci sembrano le premesse ottimali per segnalarvi il corso con il prof. Oliviero Franzoni. Iscrizioni entro il 31 gennaio. Vedi programma e costi.

Le origini delle cose presenti [sono] nelle cose passate, [perché] una realtà non si può comprendere in modo migliore che per mezzo delle sue cause

Nel pieno Cinquecento i maestri di paste alimentari cominciano a fare quello che i mugnai o fornai avevano già fatto da secoli: si riuniscono in sodalizi di mestiere. Troviamo corporazioni di pastai a Roma, Napoli, Palermo, Milano, Genova; nelle città dove tale arte è meno fiorente, i pastai si immatricolano insieme con i fornai. Qualche esempio? L'Arte dei Vermicellari nasce a Napoli nel 1571; nel 1574 i produttori genovesi di fidei (pasta lunga e filiforme) danno vita insieme ai formaggiai alla corporazione dei Fidelari; è invece del 1605 la costituzione della Maestranza dei Vermicellari di Palermo. A metà Seicento a Roma si registra la nascita dell'Arte e Università dei Vermicellari e a Venezia, nello stesso momento, è documentata un'Arte dei Lasagnari, corporazione artigiana che produce quattro tipi di pasta: lasagne, maccheroni, ravioli e mannelli.