A volte per incontrare paesi e parole nuove non serve spostarsi molto, basta orientare lo sguardo, essere pronti ad ascoltare, condividere le esperienze e unirsi al viaggio degli altri. Ce lo aveva già detto Chatwin che la vita stessa è un viaggio: lui diceva da percorrere a piedi, a noi piace aggiungere con gli altri. Ecco, di seguito, alcune proposte.

Giovedì 31 maggio termine delle iscrizioni per il corso di comunicazione Comunico e vivo, mi muovo e sono. Vedi i dettagli del programma.

Venerdì 1 giugno (non giovedì 31 maggio), ore 21, cortile della Fondazione (in caso di maltempo, nell'auditorio S. Dorotea) in scena lo spettacolo Musafir.

Venerdì 1 giugno (non giovedì 31 maggio), loggia della Fondazione, apertura mostra fotografica Donne e lavoro sui cambiamenti del lavoro femminile. Un percorso fra storia e contemporaneità, dagli anni venti del Novecento fino ad oggi: una lunga narrazione della tenacia e della creatività femminile.  

Musafir, un narratore che viaggia di paese in paese, racconta le avventure di pescatori, beduini e personaggi famosi nella cultura araba e mediterranea. Nelle sue storie Musafir si trova di fronte a se stesso e, fra scoperte meravigliose e prove da superare, comprenderà la sua essenza e la sua anima. Prodotto e realizzato dalla Cooperativa Teatro Laboratorio, con Abderrahim El Hadiri, regia Sergio Mascherpa. Lo spettacolo va in scena venerdì 1 giugno, ore 21, nella sede della Fondazione. Ingresso libero e gratuito. Lo spettacolo fa parte dell'iniziativa Spettacoli in Fondazione 2012 sostenuta da Fondazione della Comunità Bresciana.

C'era una volta... C'era una volta il mondo, la guerra, la fuga, l'esilio. Parte da qui la sesta edizione di Abbracciamondo Festival che, dal 31 maggio al 1° luglio, si snoderà in Valle Camonica, sul Sebino, sino a Brescia con l'intento di raccontare il mondo attraverso il viaggio, gli sguardi, la speranza, l'accoglienza, gli arrivi, le partenze. Ventidue eventi in poco più di un mese: spettacoli teatrali e musicali, mostre d'arte, concerti di musica yiddish, albanese e tzigana, cucina dal mondo, stand di artigianato, danze popolari e altro ancora. Partecipa anche tu al festival che abbraccia il mondo, ecco il programma completo.

C'era una volta una bambina che fece tanti viaggi, tanti, tanti.
Viaggiò. Viaggiò lontano, fino a dimenticare, fino ad allontanarsi.
Diventò nulla, diventò tutto ciò che aveva visto. Diventò nulla di tutto ciò.
Finché un giorno dovette fermarsi. Si fermò, e poi si sedette e poi raccontò. Raccontò e raccontò. Tutto ciò che aveva viaggiato, raccontò. Tutto e nulla raccontò...
E così raccontando viaggiò, viaggiò ancora. Viaggiò.
C'era una volta...

Candelaria Romero

Ingredienti (per 4 persone): gr. 120 di orzo, 8 gherigli di noci, gr. 60 di mandorle sgusciate, 2 cucchiai di pinoli, miele d'acacia o millefiori, acqua di fiori d'arancio.

Preparazione: lessare l'orzo in acqua bollente leggermente salata (a piacere con l'aggiunta di una stecca di cannella), spegnere e lasciate gonfiare i chicchi. Mettere in ammollo per circa un'ora in acqua fredda le noci spezzettate e le mandorle. Scolare l'orzo, condirlo con 1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio e 4 cucchiai di miele, incorporare i pinoli, le noci e le mandorle. Trasferire l'orzo in 4 coppette individuali e conservare in frigorifero. Prima di servire, guarnire con i chicchi di mezza melagrana o con zeste d'arancia candite. A piacere aromatizzare ulteriormente con rhum, essenza di cedro o di limone.