Il percorso “S-nodi Contemporanei. Spazi di dialogo interculturale” prosegue con una mostra multietnica che propone una selezione di materiali di artigianato femminile che raccontano abilità delle donne “di casa” e delle donne straniere che qui hanno costruito una “nuova casa”. Il visitatore scoprirà, infatti, accanto ai lavori della nostra tradizione, la manualità e la cultura artigianale delle popolazioni straniere che hanno trovato dimora in Valle Camonica. Perno della mostra sarà la Coperta delle Donne, un grande manufatto realizzato da donne di tutto il mondo. L’intento dell’esposizione è quello di offrire uno sguardo su diversità e uguaglianza del fare, attrezzare uno spazio in cui memoria, appartenenza e accoglienza possano tenersi simbolicamente per mano… di donna.

La mostra si terrà presso la sede della Fondazione Cocchetti a Cemmo di Capo di Ponte, durante la manifestazione 4porte 4piazze, sarà inaugurata venerdì 11 giugno alle ore 18.00 e chiuderà sabato 19 giugno alle ore 20.00.

Apertura lunedì – venerdì ore 10.00-12.30 e 15.30-18.00; sabato 12 e domenica 13 ore 14.30-23.00. Ingresso libero e gratuito.

ULTIMISSIME: Tam tam – Mostra Per mano di donna – Convegno Sotto il segno del cibo - Spettacolo Voci migranti

ALLA SCOPERTA: La coperta delle donne

L'ANTENNA: Abbracciamondo Festival 2010

LO SPILLO: Mostrare

LE MANI IN PASTA: Empanadas argentine

VENERDÌ 11 giugno – Inaugurazione della mostra d’artigianato “Per mano di donna”, ore 18.00 sede della Fondazione in occasione dell’apertura di “4porte4 piazze, 6° passaggiata enogastronomica alla scoperta del passato” che si svolgerà a Cemmo di Capo di Ponte dall’ 11 al 13 giugno.

SABATO 19 GIUGNO – Conclude il ciclo S-nodi contemporanei il convegno “Sotto il segno del cibo”, incontro sul ruolo sociologico e antropologico del cibo. Presso la sede della Fondazione, sabato 19 giugno, ore 16.30.

VENERDÌ 2 LUGLIO -  “Voci migranti” performance ispirata a testi, musiche e racconti di autori migranti, cortile della Fondazione ore 21.00. Lo spettacolo è promosso dal Comune di Capo di Ponte nell’ambito del Festival “Abbracciamondo 2010”.

La Coperta delle Donne è un progetto artistico di Alina Rizzi nato all’inizio del 2008: un grande manufatto realizzato da circa 170 donne di tutto il mondo che, con un concorso di forze, mani e idee, hanno creato un enorme “tappeto volante” per librarsi insieme sulle ali della femminilità e del sodalizio. Oggi misura cm. 300 per cm. 600, è stata esposta a Como, Milano, Mosca, Genova e Bergamo.

“La Coperta delle Donne è un’idea che coltivo da anni. Precisamente da quando lessi il libro di Laura Esquivel Dolce come il cioccolato. Il libro tratta una storia d’amore che neppure ricordo più, ma ciò che mi rimase in mente a lungo fu quella lunghissima coperta colorata che la protagonista del romanzo lavorava a maglia in ogni momento libero della sua vita e che quindi si trascinò dietro per anni, fino alla vecchiaia e fino a farla diventare decisamente un’opera “monumentale” […] un giorno ho pensato di coinvolgere altre donne e artiste, che avessero voglia di contribuire a un’opera grande, colorata e piena di pensieri, sensazioni, stati d’animo. Un lavoro che rappresentasse la femminilità attraverso un’abilità antica come la manipolazione di fili e tessuti, ma fosse anche in grado di dare voce e visibilità ad abilità ben più sotterranee, divenendo un ricettacolo di messaggi ricamati, scritti, dipinti, inventati.” (dalla presentazione di Alina Rizzi).

Ritorna il Festival “Abbracciamondo 2010”, arricchito e ampliato. Dal 4 giugno al 17 luglio teatro, musica, mostre ed eventi comporranno una grande festa interculturale sotto il segno dell’incontro e della solidarietà. Solo per fare qualche esempio, Moni Ovadia sarà al campo sportivo di Malegno con lo spettacolo “Senza confini: ebrei e zingari” il 17 giugno e sempre a Malegno gli Inti-Illimani in concerto chiuderanno il festival il 17 luglio. A fare da capofila, nonché apripista dell’iniziativa da dieci anni, il comune di Malegno cui si aggregano, quest’anno, Capo di Ponte, Edolo e Cividate Camuno.

Per informazioni http://blogs.myspace.com/abbracciamondo

“Non voglio dimostrare niente. Voglio mostrare” (F. Fellini)

Occorrente (dose per 8-10 persone): Per la pasta: 1 Kg. di farina 00, 100 gr. di strutto, acqua salata tiepida. Per il ripieno: 1 kg. di cipolle, 500 gr. di polpa scelta di manzo, 1 peperone rosso di piccole dimensioni, sale, peperoncino, origano, 1 cucchiaio di olio (o di strutto), 3 uova sode sminuzzate, olive verdi spezzettate (facoltative).

Preparazione: disporre la farina a fontana, mettere al centro lo strutto e iniziare a inglobarlo alla farina, poi aggiungere pian piano l’acqua salata e impastare la massa ottenuta per un quarto d’ora. Lasciarla riposare almeno un’ora. Nel frattempo preparare il ripieno: tagliare la carne a coltello a pezzi molto piccoli, idem la cipolla e il peperone. In una padella rosolare l’olio (o lo strutto) e, in successione, la cipolla, il peperone e la carne. Lasciare cuocere fino a cottura della carne e insaporire con peperoncino, sale e origano. A questo punto suddividere la pasta in piccole porzioni (una quarantina) e stenderle con il mattarello in dischi di circa di 8 cm. di diametro per uno spessore di mezzo cm. Mettere al centro di ogni disco di pasta un cucchiaio di ripieno, un cucchiaino di uovo e un po’ di olive. Chiudere la pasta sovrapponendola a metà e pressare bene il bordo della mezzaluna ottenuta. Mettere sul piatto da forno coperto dall’apposita carta e cuocere a 180° fino a che la pasta diventa leggermente dorata (all’incirca 20 minuti).